lunedì 2 novembre 2009
Io, munnezza indifferenziata
Mi sono accorto che sono una munnezza indifferenziata, indifferenziata perché puzzo di tutto. Ho l'ascella che puzza di compartimento di treno porta-meridionali; l'alito che sa di fogna a cielo aperto di Calcutta; i piedi che sanno di azienda casearia sarda; le mutande che sanno di cella frigorifera di peschereccio norvegese. Io puzzo e, come tutti, amo la mia puzza. Tutti amano la propria puzza e amano scorreggiare sotto le coperte per poter annusare quell'essenza di merda che si concentra e si amplifica, soprattutto in inverno. Oggi ho fatto un peto che mi ha dato un senso di vittoria sul mondo, un peto di formidabile fragranza che si avvicina molto all'essenza solofriana (chi è passato dalle parti di Solofra sa di che parlo) senza discostarsi eccessivamente dal mio classico aroma di uova andate a male. Che puzza, amici!
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